SWEATING ASSETS
Kingdom of Bahrain’s National Participation at the 18th
International Architecture Exhibition
La Biennale de Venezia- Arsenale20 May – 26 November 2023
Sweating Assets è la partecipazione nazionale del Regno del Bahrain alla XVIII Mostra Internazionale di Architettura, La Biennale di Venezia. Il padiglione, situato all’Arsenale Artiglierie di Venezia, è stato commissionato da Sua Eccellenza Shaikh Khalifa bin Ahmed Al Khalifa, Presidente dell’Autorità del Bahrein per la Cultura e le Antichità.
Aeris Group ha avuto la grande opportunità e l’onore di contribuire alla creazione del microclima nel padiglione del Bahrain alla Biennale di Architettura di Venezia 2023.
Il progetto, nato qualche mese fa, ha portato Aeris a reinventarsi, a sperimentare e creare un prodotto ad hoc per ottenere un risultato che rispecchiasse pienamente gli obiettivi del padiglione e degli studi ad esso correlati. Il processo di umidificazione creato su misura volge proprio ad esplorare le uniche condizioni climatiche del Regno del Bahrain.
Tramite lo sfruttamento delle risorse, il padiglione approfondisce fattori quali il calore e l’umidità estremi e le attuali esigenze di comfort caratteristici dell’isola. La mostra, attraverso l’analisi della tipica vita territoriale e domestica, evidenzia la posizione delle infrastrutture di raffreddamento in relazione ad un ecosistema più ampio. Sweating Assets è un mezzo adattivo di gestione delle risorse, che comporta lavorare con i sistemi esistenti sfruttando al meglio le loro migliori capacità piuttosto che ricominciare.
Il progetto sottolinea come gli ambienti siano già costruiti e come le infrastrutture e le relazioni siano un paesaggio complesso, ricco di risorse. Sweating Assets, non incoraggiando in alcun modo l’uso dispendioso di sistemi di raffreddamento, scopre le possibilità (piuttosto che le soluzioni) ottenute solo attraverso un consumo necessario. Nelle intense condizioni di calore e umidità del Bahrain, l’aria condizionata produce condensa proporzionalmente elevata. Utilizzando questo sottoprodotto non intenzionale dell’attività antropogenica, le estremità sciolte sono legate, reindirizzando l’acqua ad altre parti all’interno dell’ecologia più ampia.
Il microambiente della mostra è una coreografia di temperatura, umidità e condensazione che trasmette le condizioni e le esperienze della vita sull’isola. A complemento dell’importazione del clima c’è un appello per la raccolta e il reindirizzamento delle riserve accidentali di condensa verso le zone umide e le regioni agricole che necessitano di rifornimento.
Un paesaggio si trova adiacente ad un freddo volume di condensazione, dimostrando la dicotomia dei sistemi industriali contro i motivi ecologici transitori.
Questo volume è un emblema delle abitazioni costantemente raffreddate e condensate. Quando l’aria densa di Venezia entra in contatto con il volume, alla temperatura del punto di rugiada, l’acqua rilascia costantemente sulla sua superficie. I rivestimenti, i canali e le scanalature controllano i modelli di condensazione insieme al movimento dell’acqua. L’acqua, dalla superficie, viene raccolta e portata a “deposito” su un paesaggio di terra. I depositi rappresentano ciascuna regione scalata sulla base dell’analisi quantitativa del raffreddamento che consumano e della successiva condensa che producono.
La pubblicazione “Sweating Assets: On Climate Conditioning and Ecology” completa la mostra fornendo analisi numeriche, speculazioni e scritti qualitativi. Un audit nazionale studia le infrastrutture di raffreddamento, le sue implicazioni ambientali e le offerte sotto forma di acqua.
Scopri di più sul sito dedicato: http://bahrainpavilion.bh/
Il padiglione del Bahrain ti aspetta alla Biennale di Venezia dal 20 maggio al 26 novembre, non mancare!